AMMINISTRATIVE 2018: “Colpo” di De Luca a Messina, centro – sinistra vince a Siracusa

Se il primo turno è stato favorevole al centro – destra, il ballottaggio ha visto invece la coalizione al governo a Palermo leggermente ridimensionata: è questo il bilancio che si può tracciare del secondo turno delle amministrative tenuto domenica in Sicilia e che, tra le altre cose, ha visto tre comuni capoluogo al voto.
Spicca ovviamente il caso Messina: qui Cateno De Luca, ex parlamentare dell’Udc e dunque vicino la maggioranza fino ai mesi scorsi, ha trionfato con oltre il 60% dei consensi con alcune liste civiche. Sarà lui dunque a succedere ad Accoriniti, dopo aver sconfitto il candidati ufficiale del centro destra Placido Bramanti. Per De Luca la percentuale è del 65%.
A Siracusa invece riesce a spuntarla clamorosamente il centro – sinistra: dopo che il candidato di centro – destra si è fermato al primo turno a pochi punti dalla vittoria, al ballottaggio ha dovuto assistere ad una sconfitta non proprio pronosticata. Nuovo sindaco della città aretusea è dunque Francesco Italia con il 53% dei consensi, il quale ha sconfitto il deluso Paolo Ezechia Reale.
A Ragusa infine, altro capoluogo al voto, il Movimento Cinque Stelle non riesce a riconfermarsi: dopo aver trionfato nel 2013, il candidato Tringali si è dovuto fermare al 47%, contro invece il 53% del nuovo sindaco Peppe Cassì, candidato di Fratelli d’Italia e di alcune liste civiche.