Etna tra spettacolo e paura: eruzione alla vigilia di Natale, più di 130 scosse registrate

Foto di Piero Copani su EtnaWeb
L’Etna dona spettacolo, ma anche paura e disagi. Dalle prime ore di questa vigilia di Natale, il vulcano ha iniziato a “sbuffare” pesantemente dal cratere centrale, segno di una delle eruzioni più importanti degli ultimi anni.
Uno spettacolo della natura, con l’alta colonna di cenere visibile anche dalle Madonie e da altre parti della Sicilia, grazie anche ad una giornata favorevole scandita da un sole quasi primaverile. Ma oltre allo spettacolo, c’è da registrare anche la paura: diverse scosse di terremoto causate dall’attività del vulcano sono state avvertite in questa vigilia di Natale, la più forte al momento ha avuto magnitudo 4.3 gradi Richter con epicentro a Zafferana Etnea. Le scosse si susseguono a poche ore di distanza l’una dall’altra e vengono distintamente sentite dalla popolazione dell’hinterland catanese, causando dunque non pochi timori anche se, è bene sottolinearlo, non si registrano al momento danni.
Disagi per l’aeroporto di Catania, particolarmente affollato in queste ore per via dell’arrivo in Sicilia di turisti e di cittadini residenti fuori dall’isola a ridosso del Natale. Dalle 14:00 alle 15:00 lo scalo è rimasto chiuso, poi riaperto ma solo parzialmente. Diversi i voli in arrivo dirottati su altri aeroporti oppure fatti decollare da Catania con notevole ritardo.
Intanto l’attività dell’Etnia continua e viene monitorata minuto dopo minuto dagli esperti dell’Ingv.