Nelle intercettazioni allegate all’inchiesta portata avanti dalla Procura di Roma su corruzione e riciclaggio c’è anche il nome del Ministro degli Interni, Angelino Alfano, citato per l’assunzione a Postecom del fratello. Ma un’altra conversazione tira in ballo anche il padre: avrebbe mandato 80 curriculum di gente da assumere alle Poste.